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Per ridurre al minimo il rischio di guasti, incidenti o improvvise interruzioni del servizio all’ascensore condominiale che possono creare disagi o mettere in pericolo gli utenti, la legge dispone le verifiche periodiche obbligatorie. Ogni ascensore deve essere sottoposto a controlli periodici per tutelare la sicurezza degli utenti. La verifica biennale degli ascensori, prevista dal D.P.R. 162/99 art. 13, è un obbligo di legge che interessa tutti gli impianti elevatori. Questo controllo ha lo scopo di accertare che l’impianto funzioni correttamente, sia conforme alle normative vigenti e presenti condizioni meccaniche ed elettriche adeguate. Oltre a garantire il rispetto della legge, la verifica periodica è uno strumento fondamentale per prevenire guasti, malfunzionamenti e possibili incidenti, assicurando così un utilizzo sicuro e affidabile nel tempo.
La verifica periodica degli ascensori in condominio, prevista dal D.P.R. 162/1999, consiste in un controllo approfondito che deve essere eseguito su ciascun impianto ogni due anni, a partire dalla data di collaudo o dalla precedente verifica. Durante la verifica periodica, i tecnici eseguono un’ispezione generale dell’impianto, controllando lo stato di conservazione di tutti i componenti, dalla struttura alle apparecchiature elettriche e di sicurezza. Seguono prove funzionali per accertare il corretto funzionamento dei principali sistemi, tra cui:
Una volta conclusa la verifica, i tecnici redigono un verbale ufficiale che riporta i risultati e segnala eventuali non conformità. La mancata esecuzione delle verifiche periodiche può portare al fermo impianto ed esporre il proprietario o l’amministratore a sanzioni.
Il tecnico incaricato deve effettuare:
La verifica periodica degli ascensori in servizio privato deve essere affidata dal proprietario o dal suo rappresentante a soggetti abilitati e qualificati. La normativa stabilisce che questo compito possa essere svolto da: